lunedì 23 febbraio 2015

Zucchine ripiene


Dopo parecchio tempo di assenza eccomi nuovamente pronta a partecipare a questo contest sempre pieno di sorprese.
Trovo bellissima l'idea di poter scegliere le ricette dai blog degli altri perché si ha la possibilità di conoscere a fondo gli altri
blogger, i loro gusti e il loro modo di intendere la cucina.
Questo mese ad ospitarci nella sua cucina è Sarah di Pancakes a colazione e dal suo ricettario ho scelto di fare queste zucchine ripiene che rispondono non solo ai miei gusti ma anche alle mie esigenze alimentari un po' ristrette (ho fatto una piccola deroga per il prosciutto cotto...).





 
Riporto esattamente la ricetta di Sarah perché non ho apportato alcuna modifica ad essa!
Con questa ricetta partecipo al
Recipe-tionist di Cuocicucidici di febbraio






 
 
 
 

Ingredienti per 4 persone




900 gr di zucchine
250 gr di mozzarella di bufala
140 gr di prosciutto cotto
70 gr di Galbanino
2 uova leggermente sbattute
1 scalogno 
olio extravergine di oliva
sale e pepe

    Lavate le zucchine, spuntatele, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e, con l'aiuto di un cucchiaino, svuotatele della polpa. Saltate la polpa in una padella con 3 cucchiai di olio e lo scalogno.
    Aggiustate di sale e lasciate raffreddare. Nel frattempo in una ciotola mescolate il Galbanino e metà della mozzarella tagliati a cubetti ed il prosciutto tagliato grossolanamente.
    Aggiungete la polpa delle zucchine e le uova e mescolate con cura. Aggiustate di sale e pepe e con questo composto riempite le zucchine, disponetele in una teglia foderata con carta da forno e infornate nel forno già caldo a 200° per 30 minuti. Trascorso questo tempo condite le zucchine con la restante mozzarella tagliata grossolanamente e rimettete in forno per un paio di minuti

    venerdì 20 febbraio 2015

    Torta salata con zucchine e acciughe

     
     
     
     
    Un piatto unico che rientra fra i "risolvicena" o "svuotafrigo". Decisamente veloce e saporito.
     

    Pasta brisè

     
    200 g di farina 0
    100 g di burro morbido
    60 g di acqua fredda
    un pizzico di sale
     
    Mettere la farina a fontana sulla spianatoia , aggiungere il burro, il sale e un po' per volta l'acqua e impastare fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e liscio.
    Avvolgere in un canovaccio e far riposare in frigorifero per circa 15 minuti.
     

    Farcitura

    3 zucchine
    1/2 scalogno
    200 g di galbanino o altro formaggio a pasta filata tagliato a cubetti
    5 filetti di acciuga sott'olio
     
     
    Pulire, lavare e tagliare a rondelle le zucchine.
    In un tegame far appassire lo scalogno e poi aggiungere le zucchine e stufare leggermente.
     
    Accendere il forno in funzione ventilata a 180° e ricoprire con carta forno una teglia rotonda di circa 30 cm di diametro.
    A questo punto  stendere col mattarello la pasta brisè e adagiarla sulla teglia: disporre le zucchine e le acciughe e ricoprire col formaggio. Infornare per circa 30 minuti.
    Far riposare una decina di minuti prima di servire
     
     
     
     

     

     

    martedì 17 febbraio 2015

    Ravioli di ricotta al ragù di carnevale

    Carnevale tempo di allegria e risate, carnevale tempo di scherzi e di maschere...Quest'anno per me il carnevale è un po' all'insegna della nostalgia, dell'amarcord.
    I miei ricordi di bambina volano leggeri portandomi indietro alle feste in famiglia, con i cugini e gli amici: in verità ero l'unica femminuccia in mezzo ad un'orda di maschi misogini e famelici! E per di più vigeva l'usanza (penso comune un po' a tutti in quel periodo) di ricevere il vestito dismesso del cugino/a più grande.
    E dal momento che ero l'unica femmina mi toccava mascherarmi da pellerossa, da Arlecchino o da Pierrot.
    Erano giorni gioiosi e scanditi da "rituali" che si ripetevano ogni anno: le chiacchiere preparate a casa di nonna Alba, le crostate fatte con zia Ornella, il torrone di sesamo (qui chiamato Giugiulena) della zia Maria e i ravioli di ricotta conditi col sugo "vastaso" fatti da mamma.
    Per chi non è siciliano tenterò di spiegare il significato del termine "vastaso": potrei tradurlo con "maleducato" ma non renderebbe l'idea...vastaso è un po' di più...un maleducato ai limiti del cattivo gusto...vastaso è qualcosa di esagerato tanto da valicare i imiti della decenza...
    Ecco...il sugo vastaso è esattamente così: esagerato, eccessivo, adatto quindi al periodo carnascialesco fatto proprio di frivole e bonarie trasgressioni, ma proprio per questo un godimento per le papille gustative!
    Nella tradizione catanese il ragù in realtà accompagna magnificamente i maccheroni a 5 o a 7 buchi ma la versione di casa mia prevedeva invece i ravioli, fatti a mano, con ripieno di ricotta di Ramacca.
    Da un po' di tempo le feste e i coriandoli non animano più la mia casa ma poco importa perché porto dentro di me dei ricordi indelebili, dei momenti di unione familiare e di calore che sono felice di aver vissuto...le ore passate in cucina insieme a tutte le altre donne della famiglia a preparare leccornie di ogni genere...sono stata una bambina fortunata e circondata da molto amore...
    Con questa ricetta partecipo al contest di Enrica di Coccola time
    e di Elisa di Il fior di cappero






    banner-contest-18febbraio



    Per i ravioli 70 di cm 7x7

     

    500 g di farina di semola
    3 uova
    1 tazzina da caffe di acqua tiepida
    sale
    500 g di ricotta
    sale
    pepe

    La sera precedente mettere la ricotta a colare: io in genere uso del tulle per avvolgere la ricotta in modo che essa perda tutto il liquido in eccesso senza perdere la sua consistenza.
    Su una spianatoia di legno formare una fontana con la farina: creare una sorta di cratere al centro e aggiungere il sale e le uova. Lavorare e poco per volta aggiungere l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio e compatto ma morbido.
    Mettere a riposo per circa 30 minuti avvolgendo l'impasto con un canovaccio.
    Nel frattempo lavorare la ricotta con l'uovo, il sale e il pepe.
    Stendere l'impasto in una sfoglia sottile e creare dei quadrati di pasta all'incirca di cm 7x7.
    Con un cucchiaino mettere la ricotta sulla metà dei quadrati e inumidirne appena i bordi (la regola vuole si usi l'albume appena battuto ma io preferisco l'acqua) e chiudere con le restanti metà premendo bene con le dita, in modo che durante la cottura non fuoriesca il ripieno.
    Richiedono una cottura di circa 12-13 minuti

    Per il ragù

    5 nodi di salsiccia semplice
    2 costatine di maiale
    300 g di lonza tagliata a cubetti
    3 cucchiai di pomodoro concentrato
    1 litro di passata di pomodoro
    1/ cipolla bianca
    olio e.v.o.
    sale
    pepe


    Dorare la cipolla tagliata sottile. Aggiungere il pomodoro concentrato e cuocere lentamente per circa 10 minuti: aggiungere la carne e far rosolare fin quando si sarà dorata. Aggiungere la passata di pomodoro il sale ed il pepe  e cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora. Per tradizione di famiglia il ragù lo cucino in una vecchia pentola di cotto che a mio avviso garantisce un gusto unico

























































    domenica 15 febbraio 2015

    Bacio di Giuda agli agrumi

    Nuovo mese nuova gara...non nascondo che quando  stata postata la ricetta del mese ho proferito parole che per decenza copro con un lungo beeeeeep!!! Argh!!! Il cioccolato....il bacio! E ora?! Niente gara? Come forse ormai saprete la mia cara allergia al nichel mi priva di molte, troppe, cose e il cioccolato è al vertice della piramide alimentare da evitare con cura (per questo vi rimando al post qui nel blog). Così...mestamente ero certa di andare incontro ad un mese di "torture" visive con tutti i risultati delle menti creative di tutti gli Mtcini....Poi mi viene chiarito che, in quanto allergica, mi è data la possibilità di variare l'ingrediente principe del bacio!!!!!!! E da lì è stato un turbinio di idee!
    Ho comunque letto accuratamente la ricetta di Annarita di Il bosco di alici anche nella parte dedicata al temperaggio del cioccolato, perché ad ogni modo mi piace sapere ed imparare (e poi chi può mai dirlo che magari un giorno...Non a caso lo definisco bacio di Giuda...perché la vista tradisce ma il palato riconoscerà l'inganno!
    Ho sostituito il cioccolato di copertura con ghiaccia reale mentre per la farcitura interna ho dato spazio ai sapori di Sicilia, usando mandarini e arance. Unica microscopica deroga ai miei divieti è la presenza dei pinoli, che d'altra parte sono usati in una dose davvero minima.






    Per il ripieno

    100 g di biscotti secchi
    50 g di burro
    100 di zucchero a velo
    30 g di pinoli
    1 mandarino
    arancia candita
    2 cucchiaio di mandarinetto


    Sbriciolare i biscotti in ina ciotola. I biscotti non dovranno ridursi in farina e dunque io li ho messi dentro uno strofinaccio e poi ho schiacciato con il batticarne (che soddisfazione...un vero antistress!!). Bagnare con il mandarinetto regolandosi a seconda dei biscotti ed in modo che non si inzuppino. Tagliare a pezzetti i pinoli ed aggiungerli ai biscotti. Aggiungere la buccia del mandarino grattata.
    Preparare la crema al burro: montare con le fruste il burro (che dovrà essere a temperatura ambiente) e quindi aggiungere lo zucchero a velo setacciato. Lavorare fino ad ottenere una crema spumosa.
    Incorporare la crema di burro al composto di biscotti, amalgamare e riporre in frigorifero per almeno 1 ora.

    Per la copertura 

    150 g di zucchero a velo
    1 albume
    qualche goccia di limone
    colorante per alimenti marrone

    Montare a neve l'albume con le gocce di limone e quindi aggiungere poco per volta lo zucchero. Lavorare fino ad ottenere un composto corposo e di un bel bianco. Togliere 1/4 della ghiaccia e lavorarla con il colorante fino a raggiungere la gradazione che preferite.
    Riporre in una sac a poche e riporre in frigorifero


    Prendere il ripieno e formare delle palline alla cui sommità andrà posta l'arancia candita




    Ricoprire velocemente le palline con la ghiaccia colorata. Far riposare in frigorifero per addensare la copertura.
    Ricoprire quindi con la ghiaccia bianca e riporre nuovamente in frigorifero. Consiglio di uscire i baci dal frigorifero solo qualche minuto prima del consumo: sia la ghiaccia che la crema di burro si sciolgono velocemente!

    Con questo bacio partecipo alla gara n.45 di MTC